Esistono miriadi di fonti da cui prendere spunti, ma secondo noi di MotoTaccuino il modo migliore per preparare i bagagli è … …
La ricetta giusta è un mix di essenzialità, di funzionalità e di comodità.
E’ utile, anzi fondamentale, sapere quali attrezzi servono sulla propria motocicletta. Se ci si sobbarca il peso di attrezzi e ricambi, lo si fa perché si ha la capacità di “metterci le mani”. Quindi prima del viaggio è d’obbligo smontare e rimontare le parti critiche della propria due ruote, tipo il sistema corona-catena-pignone; oppure imparare a smontare e rimontare le proprie gomme, magari per sostituire la camera d’aria o per tappare un buco in una tubeless; o accedere alla testa del motore per regolare il gioco valvole; o semplicemente sapere dove è messa la candela e quali cablaggi portano sin lì la corrente elettrica.
In base al proprio livello di conoscenza della motocicletta, ci si deve portare quindi gli attrezzi adatti a raggiungere quel livello.
E’ necessario anche capire che attrezzi servono nello specifico. Non è sufficiente sapere che sulla nostra motocicletta ci sono dadi e bulloni da 10, ma serve capire se quella 10 deve essere fissa, deve essere a stella, oppure ci viene più comodo usare un cricchetto a bussola.
In tutto questo io e Nicola facciamo finta di essere bravi a dare consigli, ma in segreto vi diciamo che siamo i primi a portare attrezzi doppi, o meglio, ognuno si porta i suoi, consapevole del fatto che l’altro si porta un attrezzo adatto a fare la stessa cosa.
Ma c’è una ragione anche in questo. Entrambi abbiamo costruito le nostre due ruote in garage, e sotto sotto c’è un legame affettivo anche con gli strumenti che abbiamo utilizzato giorno e notte per realizzare il nostro mezzo perfetto. Siamo dei romantici, e perché mai dovremmo privare i nostri attrezzi del frutto del loro lavoro?
In fondo se non fosse stato per loro, non avremmo percorso tutti quei km con le nostre vecchie caffettiere…